Time To Care è un progetto del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e del Dipartimento per le politiche della famiglia, con il Forum Nazionale del Terzo Settore.
Il progetto coinvolgerà 1200 giovani impegnati in attività volte a favorire l’inclusione sociale delle persone anziane, che saranno individuati con apposito bando.
Il progetto ha la finalità di promuovere azioni di sistema sui territori, che attraverso l’impegno delle Reti associative (di cui all’art. 41 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i. – Codice del Terzo settore) favoriscano lo scambio intergenerazionale attraverso attività di: assistenza a domicilio e/o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero”; assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici.
L’Arci partecipa a Time to Care con 39 progetti territoriali su tutto il territorio nazionale, di cui 3 in Lombardia: a Pavia, Bergamo e Lecco.
Se hai meno di 35 anni e vuoi candidarti per una delle posizione aperte a Pavia presso il circolo Radio Aut leggi le informazioni di seguito
Pavia – 2 posizioni aperte
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Per candidarti scrivi un’email a arci.pavia@pec.it
Per conoscere ed essere aggiornato sull’esito della tua candidatura, sulle date per i colloqui di selezione e sulle graduatorie finali consulta www.arcipavia.it e www.facebook.com/radioaut
Per l’ammissione alla selezione è richiesto al candidato, a pena di esclusione, il possesso dei seguenti requisiti:
La domanda di partecipazione, inviata direttamente all’indirizzo pec arci.pavia@pec.it, utilizzando il form in allegato, deve essere presentata entro le ore 14.00 del 31 ottobre 2020. La domanda, inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito dal Bando, sarà considerata irricevibile.
I giovani “operatori” firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali degli Enti del Terzo settore e al termine delle attività verrà loro rilasciato dall’Ente un attestato di riconoscimento delle competenze.